OLIMPIADI DELLE SCIENZE NATURALI 2022 

FASE D’ISTITUTO - categoria Triennio

PARTE PRIMA – Funghi a confronto

Le domande che seguono riguardano il rapporto tra funghi e piante superiori.

Osserva le tre foto riportate sotto: in A sono presenti carpofori (o corpi fruttiferi) di funghi cresciuti sopra un ceppo di tronco tagliato, in B i carpofori sporgono da un tronco e in C si vedono carpofori che spuntano ai piedi di altri alberi. In B e in C gli alberi sono vivi.

1. Tutti i funghi rappresentati appartengono al gruppo dei:

    a) saccaromiceti          b) basidiomiceti           c) ascomiceti          d) zigomiceti.

2. La relazione fra fungo e pianta superiore presente nel caso B è un esempio di:

    a) endomicorriza           b) ectomicorriza         c) simbiosi mutualistica         d) simbiosi parassitica.

3. La relazione fra fungo e pianta superiore presente nel caso C è un probabile esempio di:

    a) saprofitismo               b) micorriza, un tipo di simbiosi mutualistica           c) simbiosi mutualistica tra due vegetali     d) competizione.

4. Nel caso rappresentato nell’immagine A, la possibilità da parte dei funghi di colonizzare il ceppo dell’albero:

    a) È legata alla presenza di organismi simbionti batterici che fissano l’azoto atmosferico consentendo la convivenza tra i due individui.   

    b) È dovuta alla capacità dei funghi di produrre austori che consentono loro di istaurare con la pianta una simbiosi di tipo mutualistico.     

    c) È legata alla capacità del fungo di produrre enzimi litici che demoliscono la lignina e la cellulosa.       

    d) È dovuta alla capacità del fungo di produce ife filiformi che possono insinuarsi tra gli interstizi delle fibre di cellulosa del legno.

5. Il carpoforo:

a)      È sempre presente in tutti i funghi e rappresenta la parte più importante e abbondante del micelio fungino

b)      È l’unica parte del corpo fungino che può essere riprodotta vegetativamente mediante mitosi.

c)      È la struttura riproduttiva tipica di tutti i funghi.

d)      È l’organo fungino preposto alla produzione di spore aploidi mediante meiosi.

PARTE SECONDA – Il fegato

     Le domande che seguono le funzioni della più grossa ghiandola del corpo umano: il fegato.

6. Il fegato è l’organo più voluminoso del corpo umano ed è situato a destra al di sotto del diaframma. Esso svolge una serie

     molteplice di funzioni indicate nella Tabella che segue. La tabella contiene però uno o più errori.

Le funzioni del fegato

1.      Immagazzinamento di sostanze di riserva (grassi e glicogeno).

2.      Regolazione dei livelli di glucosio nel sangue.

3.      Sintesi delle proteine del plasma sanguigno.

4.      Elaborazione di ormoni, come il glucagone.

5.      Catabolismo delle proteine, con scissione degli amminoacidi fino alla formazione di urea,

6.      Sintesi dell’eme e demolizione dell’emoglobina,

7.      Funzione antitossica consistente nella neutralizzazione di diverse sostanze nocive, come la nicotina e l’alcool.

Quale/i delle funzioni della Tabella NON è svolta dal fegato?

a)      La funzione 1.

b)      La funzione 4.

c)      La funzione 2 e la funzione 3.

d)      La funzione 5 e la funzione 7.

7. Il diaframma è:

a)      Un muscolo liscio presente in tutti i vertebrati che separa la cavità toracica da quella addominale.

b)      Un muscolo piatto presente in tutti i vertebrati che separa la cavità toracica da quella addominale.

c)      Un muscolo piatto presente solo nei mammiferi che separa la cavità toracica da quella addominale.

d)      Un muscolo striato presente solo nei mammiferi che separa in due parti la cavità addominale.

8. Per quanto riguarda la digestione, il ruolo del fegato è quello di produrre la bile, un liquido giallo-verdastro. La bile:

a)      Si accumula nella colecisti o cistifellea e da qui è scaricata nell’intestino per mezzo del coledoco.

b)      Si accumula nel pancreas  e da qui è scaricata nell’intestino per mezzo del coledoco.

c)      Si accumula nella colecisti o cistifellea  e da qui è scaricata nell’intestino per mezzo del dotto epatico comune.

d)     Si accumula nella colecisti o cistifellea e da qui è scaricata nell’intestino per mezzo del dotto biliare.

9. Quale di queste sostanze non è contenuta nella bile?

a)      Acqua.       b) Sali.      c) Enzimi digestivi.     d) Pigmenti biliari.

10. La bilirubina è:

a)      Un pigmento biliare derivante dal catabolismo della parte proteica dell’emoglobina.

b)      Un pigmento biliare derivante dal catabolismo del gruppo prostetico dell’emoglobina.

c)      Una sostanza che nel sangue può raggiungere, senza causare patologie, valori superiori a 2 mg/dl.

d)      Una sostanza prodotta dal midollo osseo.

11. L’ittero è la colorazione giallastra della pelle, delle sclere e delle mucose causata dall'eccessivo innalzamento dei livelli

       di bilirubina nel sangue. In quale dei seguenti casi può verificarsi l’ittero?

a)      Negli ammalati di epatite virale, una malattia del fegato determinata dall'attacco da parte di virus caratterizzata da un’infiammazione delle cellule che provoca la necrosi degli epatociti.

b)      Nei neonati, e in particolare nei neonati pretermine, nei quali può verificarsi il cosiddetto ittero fisiologico dovuto a un’immaturità delle vie metaboliche deputate allo smaltimento e all’eliminazione della bilirubina.

c)      Negli ammalati di cirrosi epatica, una malattia del fegato dovuta ad un'infiammazione cronica caratterizzata da alterazioni della struttura e delle funzioni della ghiandola e dalla trasformazione dell'organo in tessuto fibroso.

d)      Sono corrette a), b), c).

12. Il fegato è irrorato da tre sistemi di vasi: l’arteria epatica, le tre vene epatiche e la vena porta. Abbina a ognuno di

       essi la descrizione corrispondente:

I – ha/hanno origine dal fegato ed è/sono tributarie della vena cava inferiore.

II – ha/hanno il compito di convogliare al fegato il sangue proveniente dalla digestione intestinale e dalla milza.

III – ha/hanno origine dal tronco celiaco, un grosso ramo arterioso che nasce dall’aorta discendente. 

a)      I - arteria epatica; II -  vene epatiche; III - vena porta.

b)      I - arteria epatica; II -  vena porta; III - vene epatiche.

c)      I - vene epatiche; II -  arteria epatica; III - vena porta.

d)      I - vene epatiche; II -  vena porta; III - arteria epatica.

13. Nella colecisti e nelle vie biliari possono in certi casi prodursi dei calcoli, vere e proprie “pietruzze” dovute alla

      precipitazione dei sali biliari. La loro presenza:

a)       Può irritare le vie biliari che si contraggono nel tentativo di espellerli (colica epato-biliare).

b)       Può ostruire le vie biliari, determinando ittero (colorazione giallastra della cute).

c)       Può ostacolare il passaggio dei succhi prodotti dal pancreas, con conseguente risalita della bile nel condotto pancreatico che può scatenare una pancreatite acuta.

d)       Sono vere a), b) e c).

PARTE TERZA – LE MALATTIE PARASSITARIE

       Le domande che seguono riguardano le malattie parassitarie.

14. Quale, tra le seguenti definizioni risponde in modo più preciso e corretto alla definizione di malattia parassitaria?

a)      Un particolare tipo di commensalismo tra due organismi appartenenti alla stessa specie nel quale l’organismo definito ospite risulta danneggiato in modo più o meno grave, e l’altro, definito parassita, risulta enormemente avvantaggiato.

b)      Un particolare tipo di simbiosi tra due organismi appartenenti a specie differenti, nella quale sia l’organismo ospite sia l’organismo parassita, risultano danneggiati.

c)      Un particolare tipo di simbiosi tra due organismi appartenenti a specie differenti, nella quale l’organismo definito ospite risulta danneggiato in modo più o meno grave, e l’altro, definito parassita, risulta enormemente avvantaggiato.

d)      Un particolare tipo di simbiosi tra due organismi appartenenti alla stessa specie nella quale l’organismo definito ospite risulta avvantaggiato e rapidamente ucciso, e l’altro, definito parassita, risulta enormemente danneggiato.

15. Considera le seguenti affermazioni alternative.

A1 - Tutti i virus                                               A2 – Solo alcuni virus

B1 - Tutti i batteri                                            B2 – Molti batteri

C1 - Tutti i funghi                                             C2 – Diversi funghi

D1 - Nessuna pianta                                          D2 – Alcune piante

E1 - Nessun animale                                         E2 – Diverse specie di animali.

Per ciascuna di esse deve sceglierne solo una che completa correttamente la frase che segue:

Sono parassiti … :

a)      A1 – B1 – C2 – D2 – E2

b)      A1 – B2 – C2 – D2 – E2

c)      A1 – B2 – C1 – D2 – E2

d)      A2 –  B2 –C2 – D1 –E2

PARTE QUARTA – MISCELLANEA

17. Nonostante l’atmosfera sia costituita per circa il 78% da azoto gassoso e costituisca pertanto la maggior riserva di

       azoto della biosfera, la maggior parte degli organismi viventi non può utilizzare l’azoto atmosferico per formare

       amminoacidi e altri composti azotati; vi riescono solo gli organismi azoto fissatori i quali riescono a risolvere i

       problemi che comporta un processo che richiede un elevato dispendio energetico ed utilizza un complesso

       enzimatico, quello della nitrogenasi, labile all’ossigeno.

    Quale di queste affermazioni è ERRATA?

a)      Alcuni organismi azoto fissatori, come  Rhizobium, vivono in simbiosi con le piante leguminose.

b)      Alcuni organismi azoto fissatori, come Azotobacter, vivono liberi nel terreno.

c)      Gli organismi azoto fissatori trasformano l’azoto atmosferico (N2) in ione nitrato (NO3-), la forma in cui l’azoto è assorbito dalle piante.

d)      Gli organismi azoto fissatori costituiscono un gruppo molto eterogeneo che presenta un ampio ventaglio di possibilità metaboliche: essi possono, infatti, essere autotrofi o eterotrofi, chemiosintetici o fotosintetici.

18. Sul ciclo dell’azoto si innesta poi un ciclo secondario che coinvolge l’azoto presente nell’atmosfera sotto forma di

       N2. Un gruppo di batteri riduce i nitrati del suolo a N2, sottraendo azoto dai terreni e diminuendone la fertilità.

       Tale trasformazione è operata da:

a)      Batteri e funghi saprofiti.

b)      Solfobatteri, organismi autototrofi chemiosintetici.

c)      Batteri denitrificanti come Pseudomonas e Bacillus.

d)      Organismi azoto fissatori.

19. Quale di questi animali presenta tutte le caratteristiche elencate sotto?

·                 Apertura dell’intestino embrionale che con lo sviluppo si trasforma in bocca.

·                 Simmetria bilaterale.

·                 Presenza di tre foglietti embrionali.

·                 Canale digerente a doppia apertura (bocca e ano).

·                 Presenza di una cavità generale del corpo compresa tra l’endoderma e il mesoderma.

a)      Un lombrico.       b) Una planaria.      c) Una medusa.     d) Un nematode.

 

20. Lo studio dettagliato dell’embriologia rivela la presenza in molti organismi di strutture, generalmente di

      dimensioni ridotte, che risultano prive di funzione e che possono essere interpretate come un “ricordo” della loro

      storia evolutiva. Per tale motivo esse sono definite strutture vestigiali . Anche nell’uomo sono presenti una serie

      di organi vestigiali. Quale delle seguenti NON è una struttura vestigiale presente nell’uomo?

a)      La piega semilunare presente all’angolo interno dell’occhio, struttura detta anche terza palpebra , o membrana nittitante , che è ben sviluppata in molti anfibi, nei rettili e negli uccelli,

b)      L’appendice vermiforme , piccolo diverticolo a fondo cieco dell’intestino, ricordo del voluminoso intestino cieco molto ben sviluppato in molti mammiferi erbivori,

c)      Il coccige , residuo della coda, consistente di quattro-cinque vertebre caudali poco sviluppate e fuse insieme.

d)      L’ombelico, residuo del cordone ombelicale presente in tutti i vertebrati amnioti.

21. Negli anni ’20 del secolo scorso I. Pavlov in un suo famoso esperimento offrì del cibo ad un cane affamato segnalando all’animale l’arrivo del cibo mediante il suono di un campanello. Dopo un certo tempo il semplice suono del campanello fu sufficiente a provocare nell’animale un’abbondante salivazione anche in assenza del cibo. Quanto osservato da Pavlov è un esempio di

a)      Comportamento innato

b)      Comportamento imitativo

c)      Imprinting

d)      Condizionamento

22. Un uomo con una malattia genetica sposa una donna fenotipicamente sana. Hanno quattro ragazze e quattro

      ragazzi; tutte le ragazze hanno la stessa malattia del padre, mentre nessuno dei ragazzi è malato.

      Qual è la spiegazione più probabile? La malattia è causata da:

a)      Un allele autosomico dominante.

b)      Un allele autosomico recessivo.

c)      Un allele dominante situato sul cromosoma X.

d)      Un allele recessivo situato sul cromosoma X.

23. Durante la fase G1 del ciclo cellulare

a)       I cromosomi sono costituiti da due cromatidi.

b)       I cromatidi fratelli si separano.

c)       I cromosomi sono costituiti da un unico cromatidio.

d)       Il DNA si duplica.

24. Abbina a ciascuna fase della meiosi l’evento corrispondente:       

Fase della meiosi

Evento

Risposte

 

 

a)      A4 – B1 – C5 – D2 – E3.

b)      A4 – B2 – C5 – D1 – E3.

c)      A4 – B1 – C3 – D2 – E5.

d)      A4 – B2 – C3 – D1 – E5

 

A.   Profase I

1.   All’equatore della cellula si allineano i cromosomi

B.   Metafase I     

2.   All’equatore della cellula si allineano i bivalenti

C.   Anafase I

3.   Si formano 4 cellule aploidi

D.   Metafase II

4.    Si formano i chiasmi

E.    Anafase II

5.    Si formano due cellule aploidi

25. Il gametofito di una felce:

a)    È diploide e produce gameti per meiosi.     b) È aploide e produce gameti per meiosi.      c) Produce spore aploidi per mitosi.     d) Produce gameti aploidi per mitosi.

26. Le cellule del protista Euglena hanno le seguenti caratteristiche tranne:

a)      una parete cellulare che avvolge la membrana plasmatica;     

b) un ocello;    

c) granuli di paramylon, un polimero del glucosio che ha funzioni di riserva;    

d) un flagello che consente il movimento.

27. Quale di questi gruppi sanguigni è ricevente universale?

a)      A.              b) 0.         c) B.         d) AB

28.  L’osmosi è la diffusione dell’acqua:

a)   contro gradiente attraverso una membrana selettivamente permeabile.

b)   da un ambiente ipertonico ad uno ipotonico.

c)   secondo il gradiente attraverso una membrana selettivamente permeabile.

d)   con consumo di energia attraverso una membrana selettivamente permeabile.

29. Quale delle seguenti situazioni potrebbe far diminuire drasticamente l’assorbimento delle sostanze nutritive da parte del

      sistema digerente umano?

      a) Un aumento del flusso sanguigno verso l’intestino tenue e crasso.

      b) La riduzione di metà dell’esofago.

      c) La rimozione dei villi e dei microvilli dell’intestino tenue.

      d) La riduzione dell’assorbimento di acqua nell’intestino crasso.

30. È stata formulata una teoria sul fatto che cloroplasti e mitocondri si siano evoluti da batteri che

      esistevano come organismi endosimbiotici in alcune cellule primitive. Quale dei seguenti dati

      rappresenta una importante prova a favore della teoria?

a)      Entrambi gli organuli contengono molecole di DNA.     

b) Entrambi gli organuli sono dotati di microtubuli.  

c)   Entrambi gli organuli mancano di propri tRNA.     

d) I mitocondri, ma non i cloroplasti, sono circondati da una doppia membrana.

 

nome 

 cognome    classe   sezione 
   

 

 

 

RISP. Dom_1 RISP. Dom_2 RISP. Dom_3 RISP. Dom_4 RISP. Dom_5 RISP. Dom_6
           
RISP. Dom_7 RISP. Dom_8 RISP. Dom_9 RISP. Dom_10 RISP. Dom_11 RISP. Dom_12
           
RISP. Dom_13 RISP. Dom_14 RISP. Dom_15 RISP. Dom_16 RISP. Dom_17 RISP. Dom_18
           
RISP. Dom_19 RISP. Dom_20 RISP. Dom_21 RISP. Dom_22 RISP. Dom_23 RISP. Dom_24
           
RISP. Dom_25 RISP. Dom_26 RISP. Dom_27 RISP. Dom_28 RISP. Dom_29 RISP. Dom_30